VISUALIZZAZIONI

lunedì 31 maggio 2010

Arriva il digitale terrestre del futuro : il DVB-T2 di Europa 7

Come apprendiamo dal sito di Europa 7 , e' imminente (15 giugno)  il lancio della piattaforma digitale terrestre basata sul DVB-T2 (evoluzione dell'attuale DVB-T) che consentira' allìemittente televisiva di trasmettere i canali in qualita' full-HD 1080p ( con audio dolby digital ).Ricordiamo che lo standard HD, attualmente trasmesso dalle altre emittenti e' il 1080i, che ha una qualita' inferiore al 1080p. Infatti il 1080p richiede una banda trasmissiva che e' circa il doppio rispetto a quella del 1080i. Per ricevere i canali della piattaforma e' necessario acquistare un decoder apposito (denominato 7box) , in grado di supportare il nuovo standard DVB-T2. Quest'ultimo migliora le caratteristiche del suoi predecessore DVB-T al punto da raddoppiare il numero di canali HD trasmissibili. Cio' significa che la banda trasmissiva a disposizione aumentera' a tal punto da poter supportare sia il full HD-3D e sia gli standard HD "del futuro ", come il cosiddetto HD 4k.

martedì 25 maggio 2010

La piattaforma satellitare Tivusat

Per rispondere ad un lettore del blog, che ha commentato il precedente articolo, diamo qualche dettaglio in piu' riguardo a Tivusat.
Tivusat e', principalmente, la piattaforma satellitare, nata da un accordo tra Rai,Mediaset e La7, per diffondere via satellite tutti i canali in chiaro presenti sulla piattaforma del digitale terrestre.
Poiche' in Italia ci sono zone in cui la visione dei canali del digitale terrestre risultera' inevitabilmente problematica ( principalmente per la presenza di montagne e di zone ad alta interferenza), con l'utilizzo del satellite sara' possibile superare questi inconvenienti. Ci vorra' un decoder aggiuntivo ( che supporti gli standard DVB-S e NagraVision), una parabola puntata sullo stesso satellite di Sky ,ed una smart card gratuita.Quest'ultima consentira' la decrittazione dei canali e rendera' possibile la visione di eventi vincolati da diritti di visualizzazione  sul solo territorio nazionale, quali partite e film .

domenica 23 maggio 2010

Digitale terrestre: istruzioni per l'uso ed un po' di chiarezza sulle caratteristiche

In questi giorni si discute molto di digitale terrestre e c'e' una sempre maggiore richiesta di informazioni rigurado alle tecnologie ed alle caratteristiche dei relativi decoder.
Iniziamo quindi a fare un po' di chiarezza sui termini che caratterizzano la nuova tecnologia televisiva, anche perche' spesso negli articoli della stampa non specializzata si generalizza forse un po' troppo, inducendo anche gli acquirenti ad acquisti non sempre su misura rispetto alle proprie esigenze.
DVB-T e' la tecnologia trasmissiva digitale utilizzata sul territorio italiano per la televisione. Consente di decuplicare il numero di canali su una singola frequenza. Quindi l'emittenza nazionale si portera' da 10 a circa 100 canali. Prima di acquistare un qualunque decoder bisogna verificare innanzitutto che lo standard televisivo sia questo. Su Internet capita di trovare decoder solo per lo standard ATSC ( digitale terrestre utilizzato negli USA).
Una caratteristica utile del digitale terrestre e' l'assegnazione su base nazionale della numerazione dei canali: ad esempio a RAI1 e canale 5  sono assegnati rispettivamente i numeri 1 e 5. Quindi i decoder con funzionalita' di LCN sono in grado di assegnare i canali automaticamente alle posizioni corrispondenti sul telecomando.
Zapper: e' il decoder piu' semplice esistente in commercio. Consente la sola visualizzazione dei canali in chiaro. In molti casi non consente neppure l'ordinamento automatico dei canali ( funzionalita' di LCN).
Le seguenti funzionalita'  sono in aggiunta e completano quelle di base offerte da un decoder zapper. I decoder piu' evoluti possono averle tutte o in parte.
MHP : i decoder con questa funzionalita' supportano l'utilizzo di applicazioni interattive, diffuse dai broadcaster televisivi.
I decoder interattivi hanno anche un'interfaccia dial-up , per la connessione alla rete telefonica, oppure Ethernet, utili per supportare le applicazioni che richiedono l'accesso alla rete ( ad esempio applicazioni per l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione ,   televoto etc.).
Lettori smart-card: sono i cosiddetti moduli ad accesso condizionato ( CAM), utili per la visione dei canali a pagamento. E' importante vedere lo standard suppportato dal decoder: ad esempio il sistema NagraVision e' quello utilizzato da Mediaset Premium. Ma ci sono anche altri sistemi quali : IRDETO, Viaccess,Mediaguard etc.
Interfaccia HDMI:  la possiedono i decoder, non integrati nelle TV, che consentono la visualizzazione dei canali in alta definizione (HD). E' importante che il decoder sia in grado di visualizzare lo standard 1080i. Infatti alcuni decoder consentono solo la visualizzazione dello standard 720p ( HD -ready). 
E' suggerito agli acquirenti di televisori con decoder integrati di controllare l'effettiva presenza di tutte ( o in parte, a seconda di quelle che interessano) le precedenti caratteristiche.
SE consideriamo che tra circa 3 anni uscira' il nuovo standard DVB-T2 , che supportera' l'alta definizione 4k, allora rimetteremo sicuramente mano al portafogli.


venerdì 7 maggio 2010

Le New Generation Networks ed il consorzio Vodafone-Wind-Fastweb

E' di ieri la notizia che Fastweb Wind e Vodafone costituiranno un consorzio ( una cosiddetta "new company") per la diffusione delle New Generation Networks in Italia. Un progetto che prevede di portare nelle case degli italiani accessi Internet a 100 Megabit ( avendo come obiettivo di lungo termine il Gigabit). Punto focale del progetto e' la infrastrutturazione di varie decine di migliaia di chilometri di fibra ottica, che costituiranno il cuore della nuova rete. Telecom Italia non sembra intenzionata a collaborare al progetto in quanto continua a portare avanti il proprio ( e concorrenziale ) progetto di rete NGN. Ma cosa sono veramente le reti NGN? In realta' la strutturazione di un "cuore" in fibra ottica e' solo una parte del progetto. Altre componenti importanti saranno l'introduzione di reti di accesso wireless a banda ultralarga, per consentire la fruizione dei servizi di nuova generazione in completa mobilita' ; la separazione dei servizi sia dalle tecnologie e modalita' di trasporto di essi sulle reti e sia dalle tipologie di terminali che interagiranno con i servizi ( smartphone, pc, tablet etc). Le reti che compongono il paradigma NGN avranno in comune l'utilizzo del protocollo IP . Inoltre si assistera' , con la sempre maggiore diffusione del "cuore" in fibra ottica della NGN, ad una maggiore e continua semplificazione delle tecnologie e protocolli per il trasporto dei dati, tendenti al cosiddetto "routing ottico del pacchetto IP". 

lunedì 3 maggio 2010

Dopo Apple anche Microsoft inizia a "scaricare" Flash

Prima il mancato inserimento del plugin di Flash in Safari per Ipad, ora i primi  distinguo di Dean Hachanovich , general manager per il  browser Internet Explorer, che sottolinea come Flash sia "un software con alcuni problemi in termini di affidabilita' sicurezza e performance" (come riportato in un articolo del Corriere Della Sera). Di fatto inizia a farsi "terra bruciata" da parte dei colossi di Internet attorno al noto software che rappresenta il 75% dello streaming su Internet. L'interesse dei grandi players sembra essere  tutto per il nuovo standard HTML 5, che si avvierebbe ad essere il sostituto di Flash.