VISUALIZZAZIONI

martedì 28 dicembre 2010

Passo in avanti, nel 2011, della banda larga satellitare.


Nel 2011 faranno un deciso passo in avanti le connessioni satellitari a banda larga anche per gli utenti italiani, diventando più veloci e più economiche. L'assenza di copertura Adsl o di internet wireless, quindi, sarà un problema meno grave rispetto al presente. Il merito è di nuovi satelliti completamente dedicati alla banda larga. L'ultimo, che è anche il più potente finora, è Ka-Sat, lanciato in orbita lunedì scorso da Eutelsat.
E' stato anticipato solo di pochi giorni da Hylas 1, di Avanti Communications. Entrambi partoriranno offerte commerciali a giugno e a febbraio 2011, rispettivamente. Le velocità saranno di 10 Mbps in download e 2 Mbps in upload, con canoni a partire da 25 euro al mese circa, più Iva. Più alto è il canone pagato dall'utente, tra le offerte in listino, maggiore è il volume  di traffico che può scaricare a velocita’ elevata. 
Le offerte attualmente sul mercato  prevedono, invece, velocita’ di  3-4 Mbps in download, a partire da 30 euro al mese. Nel 2009 erano di appena 2 Mbps.
I motivi che portano ad un aumento della velocita’ di connessione sono i seguenti:
innanzitutto i satelliti di nuova generazione utilizzano la banda KA,  possono quindi contare su una maggiore larghezza di banda, rispetto a quella offerta dalla banda Ku. 
Inoltre, c’e’ un’ampia possibilita’ di riutilizzo delle frequenze: Eutelsat aggiunge che Ka-Sat permette di riutilizzare le stesse frequenze per 20 volte, ottenendo  una capacità trasmissiva complessiva di 70 Gbps.
Un altro aspetto importante e’ il numero di spotbeam che i nuovi satelliti irradiano sull’Europa: 82 (KA-SAT) e  otto (Hylas1). Lo spotbeam indica una piccola porzione di territorio terrestre, coperta dal fascio satellitare, all’interno della quale gli utenti si contendono le risorse trasmissive. Maggior numero di spotbeam indica maggiore velocita’ per lutente finale.
Infine,l’infrastruttura per il servizio di “ Internet satellitare” dei nuovi satelliti e’ costituita anche da  stazioni terrestri  collegate in fibra ottica: dieci nel caso di Ka-Sat e due con Hylas 1

Ovviamente, essendo sistemi  orientati al broadcasting, i servizi satellitari non possono consentire all’utente download illimitati . Cio’ causerebbe una degradazione eccessiva delle capacita’ trasmissive dell’intero sistema. Quindi e’ necessario che i servizi offerti  introducano un limite sul volume di traffico scambiabile ad alta velocita’.
Cio’ non consentira’,quindi, ai servizi satellitari una competizione su tutti i servizi offerti dalle reti fisse (ad esempio il peer-to-peer, streaming on demand, download di grandi quantta’ di dati).
Gli stessi servizi VOIP,erogati via satellite, risentono di tempi di ritardo piu’ alti, anche se su questo fronte ci sono stati miglioramenti negli ultimi mesi.
Non bisogna dimenticare infatti che le reti fisse sono avviate ormai ad offrire servizi di connettivita’ (su fibra ottica)pari  a 50 o 100 Megabit.
l satellite resta, insomma, una tecnologia per il digital divide “di vecchio tipo”, quello che impedisce di usare anche le applicazioni più comuni su internet.

domenica 26 dicembre 2010

Pubblica Amministrazione digitale: approvato il nuovo Codice dell’amministrazione digitale

Il Consiglio Dei Ministri ha approvato  il  nuovo Codice dell’amministrazione digitale.
Queste le tappe della  riforma:
- entro 3 mesi le pubbliche amministrazioni utilizzeranno soltanto la Posta Elettronica Certificata (Pec) per tutte le comunicazioni che richiedono una ricevuta di consegna ai soggetti che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo;

- entro 4 mesi le amministrazioni individueranno un unico ufficio responsabile dell’attività Ict;

- entro 6 mesi le pubbliche amministrazioni centrali pubblicheranno i bandi di concorso sui propri siti istituzionali;
- entro 12 mesi saranno emanate le regole tecniche che consentiranno di dare piena validità alle copie cartacee e soprattutto a quelle digitali dei documenti informatici, dando così piena effettività al processo di dematerializzazione dei documenti della PA. 

Con le nuove regole gli enti non potranno richiedere a cittadini e imprese l’uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati sui propri siti istituzionali. Facilitazioni anche per Il cittadino che fornirà una sola volta i propri dati alla Pubblica amministrazione: sarà onere delle amministrazioni in possesso di tali dati assicurare, tramite convenzioni, l’accessibilità delle informazioni alle altre amministrazioni richiedenti;

- entro 15 mesi le pubbliche amministrazioni predisporranno appositi piani di emergenza idonei ad assicurare, in caso di eventi disastrosi, la continuità delle operazioni indispensabili a fornire servizi e il ritorno alla normale operatività.


venerdì 24 dicembre 2010

La posizione del governo francese sulla neutralita' della rete :i service provider di Internet paghino per le nuove reti

Google e gli altri provider di contenuti su Internet non contribuiscono in misura adeguata ai costi delle reti di telecomunicazione, ha dichiarato il ministro dell’Industria francese Eric Besson, lasciando intendere che queste aziende potrebbero essere oggetto di nuove misure di legge che rendono obbligatori dei pagamenti per finanziare la realizzazione e la gestione delle reti.

I commenti del ministro arrivano a sostegno della posizione assunta di recente da alcune delle maggiori telecom europee, che stanno investendo pesantemente nelle reti per far fronte alla crescita di servizi come YouTube di Google :  France Telecom, Telefonica e  Telecom Italia hanno dichiarato che le aziende di Internet hanno “la vita troppo comoda”, visto che usano gratis le reti sui cui le telco spendono una parte crescente dei loro guadagni. 
Le preoccupazioni delle aziende provider di servizi Telco sono causate dalle seguenti indagini di mercato.
Anche se il numero di connessioni dati mobili in Europa occidentale salirà in media del 15% l’anno a 270 milioni nel 2014, le entrate complessive da ciascun utente finale scenderanno di circa l’1% l’anno, ha calcolato Idc. La spesa annuale delgi operatori sulle reti nello stesso periodo crescerà del 28% dal 2009 al 2014, quando ammonterà a circa 3,7 miliardi di dollari, secondo le stime di Canalys. 

mercoledì 22 dicembre 2010

La FCC americana si e' espressa sulla neutralita' di Internet

Secondo il presidente della Fcc il pacchetto di nuove regole è “la base di partenza per poter garantire un Internet che sia una vera piattaforma per innovazione, investimenti, competizione e libertà di espressione”. Eppure rimane, secondo gli analisti, ambiguo e soprattutto passibile di interpretazioni.



Per tutti gli operatori (del fisso e del mobile) è previsto l’obbligo di trasparenza: dovranno fornire a utenti e aziende di servizi Web informazioni dettagliate (più di quanto cioè non facciano attualmente) sulle modalità con cui gestiscono il traffico e i termini commerciali dell’offerta. Ma il punto che viene giudicato più oscuro è là dove la misura prevede norme diverse per fisso e mobile. I provider del fisso non potranno bloccare contenuti, applicazioni e servizi “legali” e non potranno sperimentare tecniche “irragionevoli” di gestione del traffico (i servizi devono poter competere ad armi pari).
Agli operatori del mobile viene invece dato più spazio di manovra: non possono bloccare applicazioni voce e video delle aziende concorrenti, ma avranno le mani più libere con altri tipi di applicazioni e servizi e potranno chiedere ai provider di contenuti e servizi pagamenti più alti in base all’ampiezza di banda utilizzata.

Le nuove norme , sintetizza la Fcc , proibiscono agli internet provider di "discriminare senza ragione" i loro rivali. E' inoltre previsto che le società telefoniche  possano offrire servizi più veloci alle società internet che pagheranno un extra: in ogni caso - spiegano gli osservatori - il linguaggio utilizzato dalla Fcc suggerisce che l'agenzia cercherà di scoraggiare tale pratica.

Fonte : Corriere Delle Comunicazioni ; La Repubblica.

Orange sviluppera' sim per il mobile payment contactless

Orange, l'operatore mobile di France Telecom, ha annunciato lo sviluppo di una nuova generazione di sim card e terminali destinati a semplificare lo sviluppo di nuovi servizi in mobilità "contactless". Le nuove sim, che riguarderanno pacchetti di servizi post-payd, saranno introdotte sul mercato europeo nella seconda metà del 2011.
Orange sta lavorando con operatori, banche, negozianti, aziende di trasporto, teatri e service provider alla creazione di un eco sistema per sviluppare servizi Nfc (Near field communication). 

Fonte: Corriere Delle Comunicazioni

martedì 21 dicembre 2010

Al via la Web-tv di Libero in partnership con Sony

Il portale del Gruppo Wind, Libero.it lancia Libero Tv, il nuovo canale di web-tv che integra contenuti video esclusivi e messaggi pubblicitari da 7, 10 e 30 secondi.
Partner ufficiale del lancio del nuovo canale televisivo è Sony Music per i contenuti musicali.
Il nuovo canale televisivo è inserito all’interno di Libero Mail, il servizio di posta elettronica,la cui interfaccia è stata totalmente rinnovata per accogliere questa novità.
Libero Tv può contare sui numeri di Libero Mail, che vanta una media giornaliera di 3 milioni di visitatori unici, che generano 5 milioni di sessioni al giorno con uno stay time medio per session pari a 10 minuti.Il nuovo canale televisivo di Libero può contare, inoltre, tra le 9:00 e le 19:00, su una audience media oraria di circa 500 mila utenti unici.
Con Libero Tv, nel corso della giornata, gli utenti di Libero Mail potranno guardare contenuti esclusivi e spot pubblicitari continuando a utilizzare la propria casella di posta, che diventa così anche un servizio di intrattenimento.
Già dalla fase di lancio, diversi importanti investitori pubblicitari, come SKY, Banca Monte dei Paschi di Siena e Infostrada, hanno voluto essere presenti su Libero Tv per cogliere le opportunità offerte da questo nuovo e unico mezzo di comunicazione.

giovedì 16 dicembre 2010

Google accelera sul progetto di rete in fibra ottica

A inizio anno Google aveva annunciato il progetto di costruire una rete in fibra in alcune località selezionate negli Stati Uniti, con velocità di connessione 100 volte maggiore delle tecnologie attuali. 


Google ha quindi assunto un vero guru del networking, Milo Medin, ingegnere della Silicon Valley che ha lavorato ai primi sistemi da cui è nato l’attuale Internet, per accelerare la realizzazione della sua rete sperimentale in fibra ottica. Medin occuperà la posizione di vice president of access services col compito di gestire il Google Fiber team e di supervisionare “la costruzione del network ultra-veloce", come dichiarato ufficialmente da Mountain View.
Google sembrerebbe quindi confermare il proprio interesse nell’acquisire la proprieta’ dell’accesso alla rete, configurandosi cosi’ come Telco Provider  e non piu’ solo come Service Provider. Probabilmente nell'ottica di erogare Managed Services di alta qualita'. Oltre alla rete in fibra, altre iniziative di Google che mirano a estendere l’utilizzo di Internet – con la conseguente esposizione alla pubblicità e ai servizi di Mountain View – includono una lobby presso la Federal Communications Commission (FCC), per assegnare a Internet i cosiddetti “spazi bianchi”, porzioni di spettro liberate dalle emittenti tv. 

mercoledì 15 dicembre 2010

3 Italia ed Ericsson: nuova partnership e infrastruttura IT cloud-based

Ericsson e 3 Italia annunciano oggi il rinnovo e l'ampliamento della partnership per la gestione dei sistemi di Tlc. Oltre a parte dell'infrastruttura di rete, l'azienda svedese gestirà anche l'IT dell'operatore con tecnologia cloud. L'intesa prevede non soltanto l' ammodernamento degli apparati di rete di telecomunicazioni, ma  anche dell'infrastruttura IT, attraverso una nuova architettura basata sul cloud computing. 
L'accordo pluriennale riguarda l'ammodernamento dei sistemi e dell'architettura IT, dei sistemi operativi e di business (Bss) quali, ad esempio, i sistemi di fatturazione e il customer relationship management, nonché la gestione e manutenzione della nuova rete IT. 
Nel dettaglio, fa sapere 3 Italia, la nuova architettura IT permetterà   di ridurre fino al 50% l’energia consumata e gli spazi occupati. 
Il progetto di ammodernamento, che permetterà di standardizzare l'infrastruttura di 3 Italia, consentira' sia di ridurre sia i costi di gestione,   attraverso una maggiore efficienza operativa,  sia  i tempi di messa in opera di nuovi servizi, accorciandoli a poche ore. 

Fonte: Corriere Delle Comunicazioni

domenica 12 dicembre 2010

Banda larga sulla flotta Trenitalia: la soluzione Telecom-Trenitalia

Dal 12 dicembre, su 60 Frecciarossa si potra' accedere a Internet in banda larga: tramite Wi-fi oppure tramite la rete mobile del proprio operatore. L'infrastruttura di rete e' stata realizzata da Telecom Italia, per un investimento di 100 milioni di euro.

In breve, l'infrastruttura si basa sulla connettivita', tra treno e apparati di telecomunicazione disposti a terra, realizzata in tecnologia Umts/Hspa.
I passeggeri potranno accedere ai servizi attraverso la rete  Wi-fi (interna al treno) oppure attraverso la rete radiomobile esterna (Umts/Hspa). 
Per garantire la copetrura Umts/Hspa all'interno delle vetture, si utilizzano particolari ripetitori che convogliano all'interno il segnale esterno.
La rete Wi-Fi, invece, sara' interconnessa alla rete Umts/Hspa esterna attraverso un'antenna centralizzata.
L'nfrastruttura di rete terrestre e' stata potenziata con ripetitori che convogliano il segnale nelle gallerie e con tratte in fibra ottica.Cio' garantira' di fruire dei servizi dati e voce, con buona qualita', alle alte velocita' (300 Kmh).
All'interno del treno saranno alloggiati server di content delivery per l'erogazione di servizi di intrattenimento (film,giochi etc.). Sara' attivo, inizialmente, il servizio di streaming-on-demand Cubovision di Telecom Italia. Questi servizi saranno accessibili attraverso il Wi-fi.
Il servizio Wi-fi sara' a pagamento, tuttavia, nella fase di lancio, sara' offerto gratuitamente.
L'intera infrastruttura, anche se realizzata da Telecom Italia, e' aperta a tutti gli altri Operatori Mobili (3,Vodafone, Wind). 

Sul fronte della concorrenza, anche Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv), azienda di Luca Cordero di Montezemolo, proporra' un'infrastruttura di accesso ad Internet basata sul Wi-fi :il segnale arriverà dall'esterno con un mix di Umts/Hspa e parabola satellitare bidirezionale. Il satellite interviene quando la rete mobile non è disponibile e viceversa. A bordo ci saranno schermi touch e un portale del treno, con 500 ore di programmi audio e video, più tv satellitarie con notizie e intrattenimento.



Tiscali ha presentato Net-Cloud: l'offerta di Cloud Services per la Pubblica Amministrazione

  Tiscali ha presentato, in un convegno a Cagliari,  Tiscali Net-Cloud, un’innovativa offerta di servizi di Cloud Computing rivolti alle imprese e alla Pubblica Amministrazione (PA). La proposta, sviluppata in partnership con Arionline e APSystems, società leader nel settore ICT per la PA, copre a 360° tutti gli ambiti tematici e le aree funzionali della PA, con un’offerta globale accompagnata da servizi addizionali di formazione del personale, consulenza specifica e supporto sistemistico remoto presso gli Enti.
  Tiscali, come affermato nel convegno, propone alle Pubbliche Amministrazioni una soluzione di cloud computing in grado di erogare servizi integrati di telefonia fissa, mobile e connettività a banda larga; di offrire hosting di piattaforme ICT, di servizi web e del  software specialistico necessario alla gestione della pubblica amministrazione. 
  Tiscali per l’erogazione dei “servizi cloud” dispone di Data Center caratterizzati da 800 rack distribuiti su 7000mq di locali attrezzati e la connettività a 10Gbps.
La sicurezza è garantita a tutti livelli grazie a sofisticate tecnologie di backup automatico, sistemi elettronici di controllo e al presidio di sorveglianza attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
  I grandi Telco providers stanno dunque muovendosi, a passi decisi, verso il mercato profittevole della Pubblica Amministrazione digitale, consentendo a quest’ultima notevoli risparmi, grazie all’outsourcing di piattaforme e servizi che le tecnologie di Cloud Computing sono in grado di offrire. 

domenica 10 ottobre 2010

I'alba dell'editoria digitale

Come si evince dalla Buchermesse di Francoforte, il boom di vendite di Ipad,Kindle,Galaxy Tab etc , previsto per Natale di quest'anno, fara' approdare  l'editoria italiana al mercato della distribuzione digitale. Tre poli editoriali si affacceranno al nuovo mercato: Mondadori, Edigita(RCS Libri, Feltrinelli,GeMS,Messaggerie Italiane) e Book Republic , che unisce una cordata di piccoli e medi editori ( Codice,Saggiatore,Minimum Fax,Iperborea,Nottetempo,Maestrale).Book Republic ha gia' attivo un proprio online store. Intanto accordo fatto tra Telecom Italia e Mondadori per la vendita degli ebook sulla piattaforma digitale Biblet (www.biblet.it).  
Altre piattaforme digitali su cui dovrebbero sbarcare i contenuti digitali saranno i siti di Bol,IBS e Feltrinelli, oltre ad Amazon e IBookstore di Apple. 
Il risparmio sull'acquisto di un e-book dovrebbe essere intorno al 20-30 per cento. Infatti l’editoria digitale potra' azzerare i costi di carta,inchiostro,magazzini,trasporto.
Tuttavia e' importante che gli editori tradizionali calibrino attentamente l'approdo al mercato digitale. Infatti, dietro l'angolo, c'e' il modello di vendita diretta di Amazon: lo scrittore potrebbe direttamente accordarsi col distributore digitale, saltando la mediazione dell'editore tradizionale. Quindi l'editoria tradizionale, perche' possa esercitare un ruolo importante nella catene di valore della commercializzazione dei libri,  dovra' offrire allo scrittore un importante valore aggiunto. Ad esempio, efficaci canali di marketing. 
fonti: Espresso, IlSole24Ore

giovedì 7 ottobre 2010

Proposta di legge per liberalizzare l'accesso a Internet attraverso Wi-fi

Approda in parlamento la discussione per  abolire l'articolo 7 della legge Pisanu sulla sicurezza. La legge impone i seguenti vincoli ai gestori di pubblici esercizi che intendano dare ai clienti un punto di accesso Wi-Fi ad internet. Il gestore deve, innanzitutto, richiedere una licenza al questore per poter erogare servizi di comunicazione telematica. Inoltre deve fotrocopiare/registrare i documenti di identita' del cliente e porre in essere meccanismi di che registrino i dati essenziali relativi ad una comunicazione (data, ora, identita' del cliente,servizio utilizzato). 
L'intervento correttivo alla legge intenderebbe di fatto "sburocratizzare" il settore, rendendo  possibile dar vita a reti wireless "aperte", che consentano l'accesso al web senza particolari complessita' burocratiche , ridando cosi' slancio alla diffusione capillare dei punti di accesso ad Internet.

fonte: Sole24Ore 





mercoledì 6 ottobre 2010

Banda larga wireless: Vodafone investe 1 miliardo per 1000 comuni

E' il piano "1000 Comuni", annunciato oggi da Vodafone. L'operatore promette di portare la banda larga mobile  Hspa a 14.4 Megabit al secondo in mille comuni: uno al giorno a partire da gennaio 2011.

Ogni utente avrebbe garantiti 2 Mbps di navigazione.L'operatore stima che ad oggi sono circa 1.200 i comuni non raggiunti da banda larga, pari al 12 per cento della popolazione. 

E' un'importante tassello per abbattere il digital divide in Italia.


Google presenta la sua piattaforma televisiva : Google TV


Apre il sito di presentazione della nuova piattaforma televisiva di Google: google.com/tv.

La nuova piattaforma ruota attorno ad  Android ed alle Apps.

Google mette a punto gli accordi per la sua televisione in vista del debutto. E stringe alleanze con emittenti degli Stati Uniti come Hbo, Cnbc e Turner Broadcasting. La piattaforma e'  orientata al pubblico di internet: permette agli utenti di navigare tra film, fotografie, show in diretta, canzoni. La porta di accesso è nelle applicazioni (Apps): sono software già utilizzati per gli smartphone che debutteranno anche sugli schermi televisivi.

lunedì 4 ottobre 2010

La sicurezza di Internet e' parte dell'agenda politica internazionale

L' Unione Europea manifesta  preoccupazione nei confronti dei crescenti attacchi informatici ad infrastrutture pubbliche e private. La rete costituira' l'infrastruttura essenziale dell'economia nell'immediato futuro. E-Banking, E-Commerce, E-Health, Cloud Computing saranno i cardini della nuova economia.
Senza dimenticare che ormai il software ha una diffusione capillare in tutti gli ambiti infrastrutturali ( centrali, sistemi di trasporto, etc.) e in quelli  relativi alla quotidianita'  (smartphone, domotica etc.). La fiducia dei cittadini nella rete e' dunque un elemento importantissimo perche' questi settori possano svilupparsi velocemente. Come anche e' estremamente importante che si garantisca l'affidabilita' di questi servizi e si sia in grado di proteggere le transazioni dal rischio di intercettazione dei dati o di evitare l'interruzione dei servizi. La commissaria Neelie Kroes ha tradotto queste preoccupazioni in una proposta di direttiva con due obiettivi: 1)possibilita' di perseguire gli attori di attacchi informatici (nonche' i progettisti di virus). 2) Rafforzare e modernizzare l'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA). Inoltre, la UE si propone  di  consolidare la cooperazione fra gli Stati membri, le autorità di contrasto e il settore industriale, al fine di coinvolgerli  in attività quali esercitazioni di sicurezza informatica, partenariati pubblico-privati per la resilienza delle reti, analisi economiche, valutazioni del rischio e campagne di sensibilizzazione.Simile preoccupazione viene anche dagli USA, in seguito al diffondersi del virus Stuxnet, dove si ipotizza di  creare una sorta di Internet 2 , una seconda rete che servirebbe a porre al riparo da possibili attacchi i siti nevralgici: la pubblica amministrazione , gli impianti , l'aviazione civile e il sistema bancario.













martedì 29 giugno 2010

Arriva il passaporto biometrico

Inizia a diffondersi il passaporto biometrico. La novità di maggior rilievo è rappresentata dall'inserimento delle impronte digitali nel microchip del nuovo libretto.  L'acquisizione delle impronte avverrà attraverso la scansione elettronica del dito indice di ciascuna mano del richiedente. Le impronte, però, non vengono memorizzate in nessuna banca dati, ma solo nel microchip contenuto nella copertina del passaporto, poco più spessa e rigida rispetto quelle tradizionali. Al momento del passaggio attraverso gli uffici di immigrazione, le impronte, contenute nel chip del passaporto, verranno confrontate con quelle del possessore del documento, rilevate al momento.
I dati biometrici presenti nel chip sono cifrati e quindi  saranno leggibili solo dagli uffici predisposti al controllo.

fonte: tg24.sky.it , adnkronos

sabato 26 giugno 2010

Google Fast Flip: ai giornali la pubblicita' e a Google il "motore"


Google consentirà agli editori di vendere direttamente la pubblicità nelle pagine di alcuni servizi del motore che ospitino i loro articoli. La decisione per il momento riguarda i testi in lingua inglese presenti all'interno della piattaforma Fast Flip, ma l'iniziativa dovrebbe presto essere estesa anche ad altre lingue europee, italiano compreso. 
La possibilità di vendita diretta degli spazi pubblicitari sarà riservata alle testate che accettino di pubblicare i propri contenuti su Fast Flip. 4 Lanciato in via sperimentale dai laboratori di ricerca di Mountain View nel settembre scorso, il servizio è oggi utilizzabile nelle versioni in inglese di Google news e consente non solo di vedere i titoli e un breve sommario delle fonti giornalistiche aggregate in riferimento a un fatto, ma anche di avere una riproduzione dell'intera pagina. Una sorta di fotogalleria degli articoli ordinabile per tema, notizia, o per sito. Fino ad oggi sono 92 le testate americane e inglesi che hanno accettato, dietro contratto,  di prendere parte all'esperimento e che già percepiscono una quota dei ricavi derivanti dalle inserzioni pubblicate nelle pagine di Fast Flip. In futuro saranno gli stessi editori a poter affidare alle proprie concessionarie la vendita di quegli spazi, e dunque a monetizzare direttamente  -  al netto di un costo per il servizio - il traffico generato dai loro contenuti. 


Google "banca del web"?

Google è già oggi il principale sistema di accesso al web. Oltre al motore di ricerca, attraverso cui passa il 70% delle ricerche online, Google ha anche la posta, i video di YouTube, le foto e sistemi di editing di documenti. In prospettiva, attraverso la piattaforma Newspass,  un utente avra‘  la possibilita’ di acquistare, oltre alle news , praticamente  qualsiasi cosa. L'unico vero competitor su questo fronte, potrebbe essere Facebook con i suoi 400 milioni di iscritti, senza però la potenza di fuoco di Big G. 
Inoltre, con Newspass, con Google, si potrà acquistare non solo il giornale intero come in edicola, ma anche il singolo articolo.
Un sistema che rischia di far felici tutti: Google, editori, utenti. Tuttavia non esente da qualche rischio: come si è detto molte volte  per Apple, tutto sarà "controllato, filtrato e autorizzato" da Mountain View. Sperando che questo non debba mai diventare un problema.



giovedì 24 giugno 2010

Google sulle tracce di ITunes: in arrivo il music store online

Come evidenziato dal Wall Street Journal, Google ha intenzione di lanciare un proprio music store, ricalcando in parte il modello  di Apple ITiunes. La novita', tuttavia, consisterebbe nel fatto che il music store verrebbe indicizzato ed integrato nel motore di ricerca. Quindi ad utenti che effettuano ricerche su un prodotto, verra' anche proposta la possibilita' di acquistarlo con un semplice clic, magari attraverso il credito cumulabile sull'account Newspass di Google.

domenica 20 giugno 2010

Toshiba presenta i nuovi schermi 3D " senza occhialini ".



La casa giapponese, che nel campo dei televisori Lcd recita da comprimario al cospetto di giganti come Samsung o Sony, ha infatti messo in mostra alla recente SID Conference 2010 tenutasi a Seattle un innovativo esemplare di schermo a tecnologia auto stereoscopica. 
Si tratta di uno schermo  che fa uso di tecnologia multi-parallax, la quale prevede un particolare array di apposite lenti in grado di direzionare la luce contemporaneamente in nove angolazioni differenti. In questa maniera è possibile ricreare l'effetto stereoscopico in grado di variare a seconda del posizionamento dell'utente rispetto allo schermo, senza che siano necessari dispositivi di tracciamento della posizione. Variando il proprio angolo di visione rispetto allo schermo si vedrà variare anche la prospettiva dell'immagine.

venerdì 18 giugno 2010

La risposta di Samsung all' IPad : ll Galaxy Tab

Del suo prossimo arrivo sul mercato ne ha parlato di recente, in un'intervista rilasciata al Wall Street Journal, J.K. Shin, il numero della divisione mobile communications di Samsung. 
Le sue credenziali tecniche, invece, sono ancora frutto di indiscrezioni e sono le seguenti: sistema operativo Android versione 2.2, il Galaxy Tab, schermo touchscreen da 7 pollici a tecnologia Super Amoled, interfaccia Touch Wiz 3 (la stessa dello smartphone Galaxy S, un terminale su cui il produttore asiatico punta molto), un processore Arm Cortex A8 a 1.2 GHz, 16 GByte di memoria interna, lettore per schede microSD e una batteria da 4.000 mAh. Quali le grandi differenze con l'iPad di Apple, dimensioni escluse? In primo luogo la possibilita' di effettuare e ricevere chiamate telefoniche su reti 3G e quindi la presenza di una fotocamera frontale, un'altra pecca della tavoletta della Mela.




Fonte: Sole24Ore.com

giovedì 17 giugno 2010

News (e altro) a pagamento: il sistema Newspass di Google



Entro la fine dell'anno Google lancerà un sistema di pagamento integrato con la ricerca che consentirà agli utenti di acquistare con un solo click e agli editori di utilizzare un'infrastruttura unica per web, mobile e tablet per monetizzare i propri contenuti. Newspass, questo il nome della piattaforma, è già in fase di test, e Google sta contattando le imprese editoriali per vagliare la loro disponibilità a partecipare alla sperimentazione.
In sostanza gli utenti potranno registrarsi su Google e fornire le proprie credenziali di addebito, come ad esempio il numero di carta di credito. Quando poi effettueranno una ricerca su web, nella pagina dei risultati compariranno anche i contenuti a pagamento, identificati con un simbolo ad hoc. Con un click sarà possibile selezionarli e decidere di acquistare. 


Il sistema dunque avrà al proprio interno anche le funzioni di chiave universale, o di identificatore unico del web, entrando così in diretta concorrenza con Facebook, che attraverso Connect già da qualche tempo ha messo a disposizione di tutti gli utenti e dei siti la possibilità di integrare un single sign on, un passaporto globale con una sola password. Newspass sarà accessibile via computer ma anche attraverso piattaforme differenti come telefoni cellulari, iPad e tablet pc di nuova generazione, e si adatterà a qualsiasi metodo di pagamento scelto dai proprietari dei siti, sia che si tratti di sistemi a consumo, di micropagamenti  o di abbonamenti. Quanto ai contenuti, si potrà trattare di testi, video, audio, fotografie.


A prevenire il pericolo di nuove accuse di egemonia, Google ha già fatto sapere ad alcuni editori di essere disponibile a condividere con le imprese che accetteranno di partecipare al sistema tutte le informazioni che deriveranno dal suo utilizzo: anche se i processi di autenticazione, assistenza e fatturazione saranno gestiti da Mountain View, i dati sul traffico e profili degli utenti saranno messi in comune con i partner. E, anche se il costo per l'uso della piattaforma non è ancora stato reso noto, Google lascia intendere che la maggior parte del ricavo rimarrà ai produttori di contenuti. 

mercoledì 16 giugno 2010

All ' E3 di Los Angeles i riflettori sono puntati sui videogames in 3D

All' E3 di Los Angeles, il tradizionale appuntamento con le ultiome novita' nel campo dei videogames, sono di scena i grandi player del mercato : Sony e Nintendo.
Sony propone un catalogo di videogames in 3D per PlayStation 3. Per poter "videogiocare in 3D" sono necessari un aggiornamento software alla PS3 e l'acquisto di una TV 3D-ready (e  occhiali polarizzatori). Nintendo invece ha ufficializzato il lancio di un nuovo dispositivo portatile, il Nintendo 3DS, che consente di giocare senza l'utilizzo di occhiali .

Fonte : Wall Street Journal

Lanciato negli USA il canale 3D di ESPN

E' iniziata l'11 Giugno la programmazione in 3D di ESPN, noto leader mondiale nel broadcasting di eventi sportivi. Il canale e' ESPN 3D e la programmazione e' attualmente incentrata sulla FIFA World Cup  in svolgimento in Sud Africa. Tra i vari broadcaster, nel cui bouquet il canale e' disponibile, c'e' Direct TV.

Fonte: ESPN.com

giovedì 10 giugno 2010

A Luglio sara' disponibile la nuova piattaforma pubblicitaria iAd di Apple

Con oltre 60 milioni di dollari di commesse per il 2010, sara' disponibile dal prossimo Luglio la nuova piattaforma per il mobile advertising ( cioe' la pubblicita' online rivolta ad utenti di dispositivi mobili ) di Apple, iAd appunto. La piattaforma e' rivolta a chiunque sviluppi apps per i dispositivi Iphone ed Ipod touch , dotati della verione 4  di  IOS, ( IOS e' il sitema operativo dei dispositivi mobili Apple ) . Gli sviluppatori potranno corredare le loro apps di spot pubblicitari ,definiti innovativi nella forma, e cosi' partecipare al 60% degli introiti ottenuti da Apple attraverso il nuovo canale pubblicitario. I principali brand che finora hanno commissionato campagne pubblicitarie attraverso iAd sono : AT&T, Best Buy, Campbell Soup Company, Chanel, Citi, DirecTV, GEICO, GE, JCPenney, Liberty Mutual Group, Nissan, Sears, State Farm, Target, Turner Broadcasting System, Unilever e The Walt Disney Studio. 
Fonte: Apple. com .  

martedì 8 giugno 2010

Google Chrome OS : rivoluzione in arrivo?


Come riportato dal Sole 24 Ore e da 01.net, e' stata annunciata al Computex 2010, a Taipei ,  la commercializzazione, entro la fine del prossimo autunno, del nuovo sistema operativo di Google. Almeno inizialmente, comparira' sui netbook x86 ed ARM, Poi sarà sicuramente la volta di alcuni tablet e dei desktop PC.  Chrome OS può essere pensato come un browser web che funge da vero e proprio sistema operativo: a parte l'integrazione di un riproduttore multimediale, per  la fruizione dei contenuti audio e video, per il resto la piattaforma dovrebbe operare - per la quasi totalità - "in the cloud", offrendo gli strumenti per utilizzare velocemente tutti i servizi, che compongono il portafoglio di Google.
Per servizi “in the cloud” si intendono quelli centralizzati ed erogati attraverso i siti di Google.
Un sistema operativo cloud-based come Chrome OS, richiedera’, in primo luogo, ai dispositivi che lo ospitano, limitati requisiti hardware.
Inoltre costituira’ il volano per  la diffusione di massa dei servizi cloud di Google. In tal modo Big G assumera’ un ruolo sempre maggiore nella “consumer IT “.

L'approccio "cloud" di Chrome OS  ha già fatto storcere il naso a diversi osservatori. Alcune realtà aziendali si mostrano piuttosto riluttanti a porre la loro fiducia su un tale approccio, per ovvie ragioni di sicurezza nella gestione dei dati. Altre imprese - soprattutto Oltreoceano - hanno invece deciso di sfruttare l'infrastruttura messa a disposizione da Google.

Chrome Os sarà distribuito gratuitamente e  verrà reso disponibile in coppia con Chrome Store, il negozio virtuale da cui gli utenti potranno scaricare programmi ed apps .


lunedì 31 maggio 2010

Arriva il digitale terrestre del futuro : il DVB-T2 di Europa 7

Come apprendiamo dal sito di Europa 7 , e' imminente (15 giugno)  il lancio della piattaforma digitale terrestre basata sul DVB-T2 (evoluzione dell'attuale DVB-T) che consentira' allìemittente televisiva di trasmettere i canali in qualita' full-HD 1080p ( con audio dolby digital ).Ricordiamo che lo standard HD, attualmente trasmesso dalle altre emittenti e' il 1080i, che ha una qualita' inferiore al 1080p. Infatti il 1080p richiede una banda trasmissiva che e' circa il doppio rispetto a quella del 1080i. Per ricevere i canali della piattaforma e' necessario acquistare un decoder apposito (denominato 7box) , in grado di supportare il nuovo standard DVB-T2. Quest'ultimo migliora le caratteristiche del suoi predecessore DVB-T al punto da raddoppiare il numero di canali HD trasmissibili. Cio' significa che la banda trasmissiva a disposizione aumentera' a tal punto da poter supportare sia il full HD-3D e sia gli standard HD "del futuro ", come il cosiddetto HD 4k.

martedì 25 maggio 2010

La piattaforma satellitare Tivusat

Per rispondere ad un lettore del blog, che ha commentato il precedente articolo, diamo qualche dettaglio in piu' riguardo a Tivusat.
Tivusat e', principalmente, la piattaforma satellitare, nata da un accordo tra Rai,Mediaset e La7, per diffondere via satellite tutti i canali in chiaro presenti sulla piattaforma del digitale terrestre.
Poiche' in Italia ci sono zone in cui la visione dei canali del digitale terrestre risultera' inevitabilmente problematica ( principalmente per la presenza di montagne e di zone ad alta interferenza), con l'utilizzo del satellite sara' possibile superare questi inconvenienti. Ci vorra' un decoder aggiuntivo ( che supporti gli standard DVB-S e NagraVision), una parabola puntata sullo stesso satellite di Sky ,ed una smart card gratuita.Quest'ultima consentira' la decrittazione dei canali e rendera' possibile la visione di eventi vincolati da diritti di visualizzazione  sul solo territorio nazionale, quali partite e film .

domenica 23 maggio 2010

Digitale terrestre: istruzioni per l'uso ed un po' di chiarezza sulle caratteristiche

In questi giorni si discute molto di digitale terrestre e c'e' una sempre maggiore richiesta di informazioni rigurado alle tecnologie ed alle caratteristiche dei relativi decoder.
Iniziamo quindi a fare un po' di chiarezza sui termini che caratterizzano la nuova tecnologia televisiva, anche perche' spesso negli articoli della stampa non specializzata si generalizza forse un po' troppo, inducendo anche gli acquirenti ad acquisti non sempre su misura rispetto alle proprie esigenze.
DVB-T e' la tecnologia trasmissiva digitale utilizzata sul territorio italiano per la televisione. Consente di decuplicare il numero di canali su una singola frequenza. Quindi l'emittenza nazionale si portera' da 10 a circa 100 canali. Prima di acquistare un qualunque decoder bisogna verificare innanzitutto che lo standard televisivo sia questo. Su Internet capita di trovare decoder solo per lo standard ATSC ( digitale terrestre utilizzato negli USA).
Una caratteristica utile del digitale terrestre e' l'assegnazione su base nazionale della numerazione dei canali: ad esempio a RAI1 e canale 5  sono assegnati rispettivamente i numeri 1 e 5. Quindi i decoder con funzionalita' di LCN sono in grado di assegnare i canali automaticamente alle posizioni corrispondenti sul telecomando.
Zapper: e' il decoder piu' semplice esistente in commercio. Consente la sola visualizzazione dei canali in chiaro. In molti casi non consente neppure l'ordinamento automatico dei canali ( funzionalita' di LCN).
Le seguenti funzionalita'  sono in aggiunta e completano quelle di base offerte da un decoder zapper. I decoder piu' evoluti possono averle tutte o in parte.
MHP : i decoder con questa funzionalita' supportano l'utilizzo di applicazioni interattive, diffuse dai broadcaster televisivi.
I decoder interattivi hanno anche un'interfaccia dial-up , per la connessione alla rete telefonica, oppure Ethernet, utili per supportare le applicazioni che richiedono l'accesso alla rete ( ad esempio applicazioni per l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione ,   televoto etc.).
Lettori smart-card: sono i cosiddetti moduli ad accesso condizionato ( CAM), utili per la visione dei canali a pagamento. E' importante vedere lo standard suppportato dal decoder: ad esempio il sistema NagraVision e' quello utilizzato da Mediaset Premium. Ma ci sono anche altri sistemi quali : IRDETO, Viaccess,Mediaguard etc.
Interfaccia HDMI:  la possiedono i decoder, non integrati nelle TV, che consentono la visualizzazione dei canali in alta definizione (HD). E' importante che il decoder sia in grado di visualizzare lo standard 1080i. Infatti alcuni decoder consentono solo la visualizzazione dello standard 720p ( HD -ready). 
E' suggerito agli acquirenti di televisori con decoder integrati di controllare l'effettiva presenza di tutte ( o in parte, a seconda di quelle che interessano) le precedenti caratteristiche.
SE consideriamo che tra circa 3 anni uscira' il nuovo standard DVB-T2 , che supportera' l'alta definizione 4k, allora rimetteremo sicuramente mano al portafogli.