Nel 2011 faranno un deciso passo in avanti le connessioni satellitari a banda larga anche per gli utenti italiani, diventando più veloci e più economiche. L'assenza di copertura Adsl o di internet wireless, quindi, sarà un problema meno grave rispetto al presente. Il merito è di nuovi satelliti completamente dedicati alla banda larga. L'ultimo, che è anche il più potente finora, è Ka-Sat, lanciato in orbita lunedì scorso da Eutelsat.
E' stato anticipato solo di pochi giorni da Hylas 1, di Avanti Communications. Entrambi partoriranno offerte commerciali a giugno e a febbraio 2011, rispettivamente. Le velocità saranno di 10 Mbps in download e 2 Mbps in upload, con canoni a partire da 25 euro al mese circa, più Iva. Più alto è il canone pagato dall'utente, tra le offerte in listino, maggiore è il volume di traffico che può scaricare a velocita’ elevata.
Le offerte attualmente sul mercato prevedono, invece, velocita’ di 3-4 Mbps in download, a partire da 30 euro al mese. Nel 2009 erano di appena 2 Mbps.
I motivi che portano ad un aumento della velocita’ di connessione sono i seguenti:
innanzitutto i satelliti di nuova generazione utilizzano la banda KA, possono quindi contare su una maggiore larghezza di banda, rispetto a quella offerta dalla banda Ku.
Inoltre, c’e’ un’ampia possibilita’ di riutilizzo delle frequenze: Eutelsat aggiunge che Ka-Sat permette di riutilizzare le stesse frequenze per 20 volte, ottenendo una capacità trasmissiva complessiva di 70 Gbps.
Un altro aspetto importante e’ il numero di spotbeam che i nuovi satelliti irradiano sull’Europa: 82 (KA-SAT) e otto (Hylas1). Lo spotbeam indica una piccola porzione di territorio terrestre, coperta dal fascio satellitare, all’interno della quale gli utenti si contendono le risorse trasmissive. Maggior numero di spotbeam indica maggiore velocita’ per lutente finale.
Infine,l’infrastruttura per il servizio di “ Internet satellitare” dei nuovi satelliti e’ costituita anche da stazioni terrestri collegate in fibra ottica: dieci nel caso di Ka-Sat e due con Hylas 1
Ovviamente, essendo sistemi orientati al broadcasting, i servizi satellitari non possono consentire all’utente download illimitati . Cio’ causerebbe una degradazione eccessiva delle capacita’ trasmissive dell’intero sistema. Quindi e’ necessario che i servizi offerti introducano un limite sul volume di traffico scambiabile ad alta velocita’.
Cio’ non consentira’,quindi, ai servizi satellitari una competizione su tutti i servizi offerti dalle reti fisse (ad esempio il peer-to-peer, streaming on demand, download di grandi quantta’ di dati).
Gli stessi servizi VOIP,erogati via satellite, risentono di tempi di ritardo piu’ alti, anche se su questo fronte ci sono stati miglioramenti negli ultimi mesi.
Non bisogna dimenticare infatti che le reti fisse sono avviate ormai ad offrire servizi di connettivita’ (su fibra ottica)pari a 50 o 100 Megabit.
l satellite resta, insomma, una tecnologia per il digital divide “di vecchio tipo”, quello che impedisce di usare anche le applicazioni più comuni su internet.