Inizia a diffondersi il passaporto biometrico. La novità di maggior rilievo è rappresentata dall'inserimento delle impronte digitali nel microchip del nuovo libretto. L'acquisizione delle impronte avverrà attraverso la scansione elettronica del dito indice di ciascuna mano del richiedente. Le impronte, però, non vengono memorizzate in nessuna banca dati, ma solo nel microchip contenuto nella copertina del passaporto, poco più spessa e rigida rispetto quelle tradizionali. Al momento del passaggio attraverso gli uffici di immigrazione, le impronte, contenute nel chip del passaporto, verranno confrontate con quelle del possessore del documento, rilevate al momento.
I dati biometrici presenti nel chip sono cifrati e quindi saranno leggibili solo dagli uffici predisposti al controllo.
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