Steve Ballmer (CEO Microsoft), nel corso di un intervento all'Università di Washington, ha parlato a tutto tondo della strategia del gigante di Redmond riguardo al paradigma del cloud computing. Ricordiamo che per cloud computing si intende un modello network-centrico per l'erogazione di servizi IT sia alle imprese che agli utenti finali: applicazioni come Word saranno eseguite su siti Internet (ad esempio su datacenter di Microsoft ) e non piu' sui PC. L'interazione dell'applicazione con l'utente potra' avvenire attraverso il browser web. Cio' significa che i PC del futuro potranno essere "ridotti all'osso" : dotati di un sistema operativo minimale e di un browser-web. Le applicazioni ed i dati risiederanno "in rete". Ma piu' che i singoli utenti, saranno le aziende a trarre grandi benefici da questo paradigma: non sara' piu' necessario avere una gestione "on-premises" dei servizi IT (cioe' gestire e manutenere proprie piattaforme di Information Technology), ma queste ultime risiederanno su grandi data center , amministrati da aziende terze ("off-premises"), in grado di attuare economie di scala. Cio' si tradurra' in importanti risparmi nella gestione di infrastrutture IT , soprattutto per aziende piccole e medie (PMI). La piattaforma su cui si basa il cloud computing Microsoft e' Windows Azure. Ma non e' la sola. Google propone la Google Apps. Il cloud computing introduce ovvie questioni di sicurezza e privacy dei dati che saranno al centro dei prossimi dibattiti sul tema.
Next to come : il mobile payment
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