In questi giorni si discute molto di digitale terrestre e c'e' una sempre maggiore richiesta di informazioni rigurado alle tecnologie ed alle caratteristiche dei relativi decoder.
Iniziamo quindi a fare un po' di chiarezza sui termini che caratterizzano la nuova tecnologia televisiva, anche perche' spesso negli articoli della stampa non specializzata si generalizza forse un po' troppo, inducendo anche gli acquirenti ad acquisti non sempre su misura rispetto alle proprie esigenze.
DVB-T e' la tecnologia trasmissiva digitale utilizzata sul territorio italiano per la televisione. Consente di decuplicare il numero di canali su una singola frequenza. Quindi l'emittenza nazionale si portera' da 10 a circa 100 canali. Prima di acquistare un qualunque decoder bisogna verificare innanzitutto che lo standard televisivo sia questo. Su Internet capita di trovare decoder solo per lo standard ATSC ( digitale terrestre utilizzato negli USA).
Una caratteristica utile del digitale terrestre e' l'assegnazione su base nazionale della numerazione dei canali: ad esempio a RAI1 e canale 5 sono assegnati rispettivamente i numeri 1 e 5. Quindi i decoder con funzionalita' di LCN sono in grado di assegnare i canali automaticamente alle posizioni corrispondenti sul telecomando.
Una caratteristica utile del digitale terrestre e' l'assegnazione su base nazionale della numerazione dei canali: ad esempio a RAI1 e canale 5 sono assegnati rispettivamente i numeri 1 e 5. Quindi i decoder con funzionalita' di LCN sono in grado di assegnare i canali automaticamente alle posizioni corrispondenti sul telecomando.
Zapper: e' il decoder piu' semplice esistente in commercio. Consente la sola visualizzazione dei canali in chiaro. In molti casi non consente neppure l'ordinamento automatico dei canali ( funzionalita' di LCN).
Le seguenti funzionalita' sono in aggiunta e completano quelle di base offerte da un decoder zapper. I decoder piu' evoluti possono averle tutte o in parte.
MHP : i decoder con questa funzionalita' supportano l'utilizzo di applicazioni interattive, diffuse dai broadcaster televisivi.
I decoder interattivi hanno anche un'interfaccia dial-up , per la connessione alla rete telefonica, oppure Ethernet, utili per supportare le applicazioni che richiedono l'accesso alla rete ( ad esempio applicazioni per l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione , televoto etc.).
Lettori smart-card: sono i cosiddetti moduli ad accesso condizionato ( CAM), utili per la visione dei canali a pagamento. E' importante vedere lo standard suppportato dal decoder: ad esempio il sistema NagraVision e' quello utilizzato da Mediaset Premium. Ma ci sono anche altri sistemi quali : IRDETO, Viaccess,Mediaguard etc.
Interfaccia HDMI: la possiedono i decoder, non integrati nelle TV, che consentono la visualizzazione dei canali in alta definizione (HD). E' importante che il decoder sia in grado di visualizzare lo standard 1080i. Infatti alcuni decoder consentono solo la visualizzazione dello standard 720p ( HD -ready).
E' suggerito agli acquirenti di televisori con decoder integrati di controllare l'effettiva presenza di tutte ( o in parte, a seconda di quelle che interessano) le precedenti caratteristiche.
SE consideriamo che tra circa 3 anni uscira' il nuovo standard DVB-T2 , che supportera' l'alta definizione 4k, allora rimetteremo sicuramente mano al portafogli.
4 commenti:
Avete sentito parlare del nuovo canale digitale Tivùsat? Nasce dalla collaborazione tra Rai,
Mediaset e Telecom e si può dire che è un nuovo capitolo della guerra tra TV, dove in realtà
a pagare siamo sempre noi!!!
Infatti questo canale, nonostante sia pubblicizzato come gratuito, necessita di un particolare decoder... l'ennesimo!!!!!
Il costo varia da marca a modello e parte da un minimo di 99 euro!
nasce Tivùsat e chiaramente ci rimette il cittadino..Rai,Telecom Italia Media e Mediaset con l'inganno di vedere programmi in chiaro gratuitamente,a loro dire,ci costringono all'acquisto dell'ennesimo decoder..questo sarebbe gratis???a me nn sembra..
Tivusat e' principalmente la piattaforma satellitare per diffondere tutti i canali in chiaro presenti sulla piattaforma del digitale terrestre.
Poiche' in Italia ci sono zone in cui la visione dei canali del digitale terrestre risultera' problematica ( principalmente per la presenza di montagne o di zone ad alta interferenza), con l'utilizzo del satellite sara' possibile superare questi inconvenienti. E' vero, ci vorra' un decoder aggiuntivo ( per lo standard DVB-S e con il supporto dello standard NagraVision), un aparabola puntata sullo stesso satellite di Sky,ed una smart card gratuita .Quest'ultima consentira' la decrittazione dei canali e rendera' possibile la visione di eventi coperti da diritti di riproiduzionbe nazionale, quali partite e film.
A due settimane dallo switch over ho ancora problemi con il digitale: canali che spariscono, segnale assente e schermo a quadrettoni. Devo dire che il passaggio al digitale è stato veramente un fallimento....
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